Al di là delle critiche per la clamorosa occasione sprecata contro il Cagliari, torna in auge il discorso sul rinnovo di contratto del serbo
Era stato ad un passo dal chiudere il cerchio di una settimana perfetta, iniziata con la doppietta al Genoa e proseguita con altri due gol – peraltro splendidi, in quel di Lipsia -. Anche nella terza partita in otto giorni, quella contro il Cagliari all’Allianz Stadiium, Dusan Vlahovic era partito come meglio non avrebbe potuto: gol su rigore, con tanto di dedica all’infortunato Gleison Bremer, all’interno di un primo tempo in cui si è anche contraddistinto come ottimo rifinitore.
Quando si è spalancata la porta di Scuffet per il più comodo dei 2-0 – un tap in facile facile che, se fosse stato realizzato, avrebbe portato in dote al serbo un’altra doppietta ma soprattutto la quasi certezza alla Juve di portare a casa i tre punti – il cerchio sembrava potersi chiudere trionfalmente. Invece no. L’ex Fiorentina si è divorato un gol già fatto, tenendo così in vita il coriaceo Cagliari che alla fine, a causa del maldestro intervento in area di Douglas Luiz su Piccoli, ha strappato il pareggio nella tana dei bianconeri.
Nonostante i 5 gol realizzati in poco più di una settimana, Vlahovic è dunque rifinito nel mirino della critica. Messo in croce per la colossale occasione divorata, l’attaccante è tornato al centro di polemiche sul suo reale valore. E sull’ormai vecchia questione di incarnare o meno il bomber di cui avrebbe bisogno la Juve.
Titolare di un contratto in scadenza a giugno del 2026 e sul quale, dalla stagione 2024/25, è già scattata l’impennata sull’ingaggio dai 7 milioni del primo anno e mezzo ai 12 netti fino alla suddetta deadline, l’attaccante a breve potrebbe sedersi al tavolo del rinnovo col Football Director Giuntoli.
Già accreditato di una possibile cessione fin dai tempi del fantomatico, e mai andato a termine, scambio con Romelu Lukaku nell’estate del 2023, il serbo non è da considerare un punto assolutamente fermo della Juve del futuro. Almeno questo dicono da tempo i tanti rumors provenienti dagli addetti ai lavori.
Uno di questi, il giornalista Marcello Chirico – intervenuto in diretta su TVPlay.it nella trasmissione ‘Ti amo calciomercato’ –, ha aperto il discorso relativo alla futura trattativa sul prolungamento di contratto del calciatore, sostenendo con convinzione la tesi secondo cui Vlahovic non accetterebbe alcun rinnovo che sia inferiore a quanto percepito da quest’anno.
Ovviamente, sulla falsariga della nuova politica intrapresa dalla dirigenza, è netta la sensazione che difficilmente la Juve accontenterà il serbo proponendo un contratto da 12 milioni annui anche dal 2026 in poi. Il che apre di conseguenza degli interessanti scenari sul futuro calcistico del discusso centravanti.
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