Addio improvviso alla Nazionale Italiana: molto presto giocherà la sua ultima partita con la maglia azzurra e poi si ritirerà.
La Nazionale Italiana perde, con questo addio che è stato oramai già annunciato, un pezzo decisamente importante. Dopo 20 anni della sua carriera trascorsa in azzurro, con un crescendo importante, l’atleta ha comunicato quella che è stata la sua decisione. Ecco le parole arrivate via social.
La Nazionale Italiana, in questo caso femminile, perde un pezzo importante: Sara Gama ha infatti comunicato che quella di venerdì 23 febbraio contro l’Irlanda sarà la sua ultima partita da calciatrice azzurra. Dopo una ‘vita intera’, calcisticamente parlando, passata tra le file dell’Italia la calciatrice ha deciso.
E ha anche spiegato con motivazioni ben precise il perché della sua decisione. Il messaggio è stato commovente e anche carico delle tante emozioni che la tesserata della Juventus sta provando in questi ultimi giorni. La calciatrice classe ’89 ha dato un grande contributo per il movimento del calcio femminile in Italia e ne è diventata un simbolo.
Sara Gama, veterana della Nazionale Italiana femminile, annuncio l’addio: le sue parole
Sara Gama, che tra giovanili e prima squadra ha giocato ben 20 anni, ha reso noto tramite il suo profilo ‘Instagram’ che: “Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. È stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il CT che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento”. E poi ha spiegato anche le sue ragioni.
“Ho deciso di lasciare adesso – si legge ancora – all’inizio di un nuovo ciclo, nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità”.
E infine ha concluso, scrivendo: “Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta”.