Clamoroso, da non crederci: è ufficiale che è stato esonerato perché ‘tifa per la squadra sbagliata”. Ecco tutti i dettagli
L’Inter non si ferma più. A ‘San Siro’ gli uomini di Simone Inzaghi hanno liquidato la derelitta Salernitana, sempre più malinconicamente ultima in classifica, con un rotondo e netto 4-0 nel match che ha inaugurato la 25esima giornata di Serie A.
Ha aperto le marcature Marcus Thuram, al centro centro in campionato, imitato poco dopo da Lautaro Martinez per una coppia gol da 30 e lode: tante, infatti, sono, con le 20 del ‘Toro’ nerazzurro, le reti dei due in A. Hanno arrotondato il punteggio Dumfries e, al 90′, Arnautovic.
Debutto amaro, dunque, sulla panchina granata per Fabio Liverani, il terzo allenatore nella travagliata stagione del Cavalluccio marino. Comunque, il calcio italiano riabbraccia il tecnico romano che non dimentica mai di essere un tifoso, nello specifico della Roma, prima che un professionista tanto da essere sceso in piazza a festeggiare, 2001, lo scudetto della ‘Magica’.
Tifo, fin da bambino, che, nonostante qualche malumore della tifoseria, non gli ha impedito di vestire, proprio a partire dal 2001, i colori biancocelesti della Lazio diventandone poi il capitano. Molto meno fortunato, invece, è stato un suo collega che è stato esonerato proprio perché tifa per la squadra sbagliata.
Jarni, l’ex Torino esonerato per aver tifato per il Betis Siviglia
Le italiane hanno brillato nell’andata dei play-off di Europa League. La Roma ha strappato un prezioso pari in casa del Feyenoord mentre il Milan ha messo una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale con il 3-0 rifilato tra le mura amiche al Rennes.
Tra le sfide dei play-off di Europa League e Conference League più interessanti figura anche Betis Siviglia-Dinamo Zagabria, con i croati che si sono aggiudicati il primo round grazie al rigore trasformato da Petkovic che li avvicina agli ottavi di finale ma che a un altro croato, Robert Jarni, ex terzino della Nazionale Croata con un passato in Serie A nelle file del Bari, della Juventus e del Torino, è costata la panchina della Nazionale Under 17 croata.
Ex del Betis Siviglia, interpellato da un quotidiano croato su quale squadra avrebbe tifato, Jarni non ha avuto la minima esitazione: “Il Betis è il mio club, li ho trascorso tre anni meravigliosi, mentre non ho mai giocato nella Dinamo. Non so chi potrebbe biasimarmi per questo”.
La Federazione del tuo Paese, caro Robert, che, come anticipato, ti ha sollevato dall’incarico di Commissario tecnico della Nazionale Under 17 proprio perché, come si legge nel relativo comunicato ufficiale, considera “inappropriato, indesiderabile e inammissibile per una persona alla guida di una squadra nazionale croata sostenere apertamente qualsiasi club non croato in una competizione europea” e che, di conseguenza, l’esonero dell’ex Juve è “l’unica decisione corretta per proteggere l’unità della famiglia calcistica croata”.
Insomma, anche nel calcio tutto il mondo è paese dal momento che anche da noi i tifosi di ogni squadra fanno il tifo, più o meno apertamente, per le avversarie delle altre italiane impegnate nelle competizioni europee.