La Juventus deve mandare giù un altro boccone amaro nella sua sfida all’Inter: l’ultima notizia è un’altra beffa per la formazione bianconera.
Non è un buon momento per la Juventus, e le cose sono anche peggio se mettiamo i bianconeri a confronto con quelli che dovevano essere i loro grandi avversari di inizio stagione, ovvero l’Inter. Per un po’, la Juve ha provato a tenere il passo dei ragazzi di Simone Inzaghi, ma proprio in questo inizio di 2024 la sua credibilità nella lotta al titolo italiano si è sgretolata. Adesso, una nuova notizia suona ancora più come una beffa per la formazione piemontese.
Dopo aver vinto lo scontro diretto, peraltro dominando sul piano del gioco, l’Inter ha inferto un duro colpo al morale bianconero. Lo si è visto in maniera abbastanza evidente nel turno successivo, quando la Juve è caduta inaspettatamente in casa contro l’Udinese, facendosi distanziare di tre ulteriori punti dai rivali milanesi. Attualmente, il vantaggio dell’Inter in classifica è di ben 7 punti, e la squadra capolista deve ancora recuperare una partita rispetto ai bianconeri.
Risultati che stanno riportando alla luce critiche e contestazioni verso l’allenatore Massimiliano Allegri, al punto che alcuni tifosi hanno pagato per diffondere la richiesta di dimissioni addirittura a Times Square. Il livornese, d’altronde, è il tecnico più pagato della Serie A, e ha a disposizione la rosa col monte ingaggi più alto d’Italia, pur senza considerare lo stipendio dello squalificato Pogba. A livello di spesa, dunque, la Juventus dovrebbe essere una squadra da titolo, ma i valori in campo sembrano diversi.
Come se non bastasse, il nuovo report “The UEFA European Club Finance and Investment Landscape” mette in luce un altro dato deludente per la Juve. La rosa bianconera è infatti costata nel complesso 180 milioni di euro in più di quella dell’Inter, considerando gli investimenti fatti nell’acquisto dei giocatori attualmente in squadra. I bianconeri sono ottavi in Europa in questa speciale classifica, con una spesa di 890 milioni di euro.
Un altro dato quindi che mette in luce l’enorme divario tra gli investimenti sostenuti dal club torinese e il rendimento della squadra. I soldi ovviamente non bastano a vincere i titoli, ma di sicuro danno un’indicazione di cosa la dirigenza si aspetti da giocatori e allenatore. Oggi, questo divario così netto in termini economici, in campo non si è minimamente visto. In quasi tre stagioni dal suo ritorno a Torino, Allegri non ha ancora messo in bacheca nessun trofeo.
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