“Allegri bollito”: come Mourinho. Dopo la sconfitta interna contro l’Udinese il tecnico bianconero è più che mai nell’occhio del ciclone della critica.
I suoi avversari lo attendevano al varco. Coloro che, nel corso degli anni, hanno ‘accettato’, quasi a malincuore, le sue tante vittorie. Perché non hanno mai riconosciuto, a Massimiliano Allegri, doti e qualità particolari come allenatore.
Questo nonostante i sei scudetti vinti, oltre a diverse coppe nazionali e due finali di Champions perse contro le squadre più forti del momento. Eppure il tecnico livornese non è mai entrato nel circolo degli allenatori ‘intoccabili’, dove dimorano coloro i quali, accada quel che accada, riescono sempre a godere di una buona stampa e di giudizi benevoli.
Il suo ‘cortomusismo’ e la sua filosofia del massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo sembrava qualcosa di stonato già quando vinceva gli scudetti in serie, durante la sua prima stagione bianconera. Ora che, in serie, arrivano soltanto le sconfitte, sembra inevitabile che il suo volto diventi l’obiettivo preferito dalla critica.
Una critica che non concede attenuanti. Non vi sono più scuse che possano giustificare una Juventus così brutta da vedere, inconcludente e senza idee. Il giornalista Paolo Bargiggia ha parlato del momento no della Juventus e di Massimiliano Allegri.
E’ l’argomento del giorno. Inevitabile dopo che la sua Juventus ha conquistato un solo punto nelle ultime tre gare di campionato. L’#Allegriout ritorna ad essere la parola d’ordine sui social e non soltanto.
Paolo Bargiggia ha voluto esprimere il suo giudizio sull’attuale momento della Juventus soffermandosi su Allegri. Lo ha fatto in diretta ai microfoni di TvPlay.it. Una disamina lucida sul difficile momento che sta attraversando la Juventus dovuto, in buona parte, anche alle scelte errate compiute dal tecnico bianconero.
Scelte iniziali sbagliate, come quando ha deciso di tenere fuori Yildiz contro l’Empoli o cambi cha paiono senza logica come quelli effettuati lunedì sera contro l’Udinese. Nicolussi Caviglia al posto di Locatelli o Iling Junior subentrato a Chiesa sono scelte che non hanno convinto nessuno.
“Di Allegri dico le stese cose di Mourinho, anche se il portoghese mi piaceva meno come persona. Allegri è un allenatore bollito: le sue scelte di ieri (lunedì sera, ndr) o sono da provocatore o da bollito“. Il suo futuro sembra pertanto appeso ad un filo, anche se ha ancora un anno di contratto.
Secondo Paolo Bargiggia lo stesso Cristiano Giuntoli sarebbe infastidito dalla situazione che si è venuta a creare in casa Juventus. E secondo il noto giornalista il post Allegri ha più il volto di Thiago Motta che non quello di Antonio Conte. Chi vivrà vedrà.
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