L’ex Roma, dopo essersi legato per lungo tempo al club giallorosso, ha deciso di accettare una nuova ed emozionante sfida e ha firmato il suo contratto
Per amore del pallone si è disposti a tutto. A scendere di categoria, per esempio, tutto pur di tornare in campo dopo mesi. Questa è la storia di Aleandro Rosi, ex terzino destro della Roma ai tempi della prima esperienza di Luciano Spalletti nella capitale, lo stesso che lo aveva fatto esordire nel maggio del 2005, contro il Chievo, dopo che lui, da tifoso giallorosso, aveva vinto lo scudetto con la primavera.
Da allora, il romano classe 1987 ne ha fatto di strada (in tutti i sensi). Dalla Roma è passato al Chievo, poi è stato a Livorno, Siena, Parma, Sassuolo, Genoa, Fiorentina, Frosinone, Crotone e infine Perugia, la sua ultima esperienza.
O meglio la sua ultima esperienza prima che la Torres, squadra sarda che milita nella vecchia Lega Pro e che per il prossimo anno sogna il grande salto in Serie B, lo ha ingaggiato nove mesi dopo l’ultima volta che ha messo piede in campo contro il Cagliari in una partita che ha quasi sancito la retrocessione degli umbri. Come detto, però, ora Rosi spera di fare il cammino contrario.
E lui è stato preso proprio per questo motivo: per centrare l’obiettivo di arrivare per la prima volta nella sua storia nella serie cadetta. I punti di distanza dal Cesena primo della classe, al momento, sono otto, anche a causa delle tre sconfitte di fila rimediate dai sassaresi, ma il sogno rimane vivo anche in ottica playoff.
Dal canto suo, Rosi ha spiegato perché ha scelto di ripartire dalla Serie C. “Non mi sento pronto per il ritiro, voglio godermi il calcio fin che posso e qui se manteniamo l’entusiasmo possiamo ancora fare tanto”, ha detto l’ex terzino della Roma.
La prima partita non è andata come ci si sarebbe aspettati, ma per le altre, be’, si spera che Rosi contribuisca per davvero alla causa della Torres. E sicuramente l’enorme esperienza maturata in Serie A e l’attaccamento viscerale al gioco più bello del mondo aiuteranno non poco la nuova realtà, in cui si è calato, a crescere. Insomma Aleandro non ha alcuna intenzione di smettere e ha deciso di riprovarci ancora, non c’è ancora la fine.
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