Potrebbe esserci un nuovo terremoto in Serie A con la classifica riscritta dalla giustizia sportiva: il rischio è di ricevere due punti di penalizzazione
Un nuovo terremoto può sconvolgere la Serie A e andare a riscrivere la classifica. Una big rischia una penalizzazione a stagione in corso, come accaduto lo scorso anno alla Juventus. Quel che è successo ai bianconeri è ancora vivo nella mente degli appassionati.
Mesi i cui le aule della giustizia sportiva si sono prese le prime pagine, relegando il campo a comprimario: i punti di penalizzazione attribuiti, tolti e poi di nuovo dati, in un vortice che ha condizionato in maniera pesante lo svolgimento dello scorso campionato, alimentando infinite discussioni e polemiche.
Una situazione che sembrava essere andata in archivio con l’esclusione anche dalle coppe europee e la fine del procedimento che riguarda i bianconeri. Invece, ora il rischio è che la Serie A torni a fare rumore per le sue vicende extra-campo. In questo caso a rischiare, stando a quanto riferito, è il Napoli per la vicenda Osimhen, altro caso di cui le cronache hanno parlato per giorni.
I fatti sono noti con l’arrivo del nigeriano in azzurro in un affare che ha visto coinvolti anche tre giovani, valutati insieme al portiere Karnezis complessivamente 20 milioni di euro. Una cifra che ha destato sospetti con la Procura di Roma, dove è stata trasferita l’inchiesta lo scorso agosto, che ha concluso l’indagine per falso in bilancio.
Napoli, l’avvocato certo: “Due punti di penalizzazione”
Un caso che, in attesa di risvolti per l’indagine ordinaria, fa ipotizzare conseguenze anche dal punto di vista di quella sportiva. Dove, in realtà, un giudizio già c’è stato ed è stato favorevole al Napoli, passato indenne dal procedimento della Procura Federale.
Intervenuto a Radio Napoli Centrale, l’avvocato Ruggero Di Staso dice la sua sulla vicenda e su quelle che potrebbero essere le conseguenze sportive per il Napoli: “Per la vicenda Osimhen nella peggiore delle ipotesi ci saranno due punti di penalizzazione“, la sua previsione. In realtà, come detto, la giustizia sportiva ha già fatto il suo corso e il caso, in sede federale, potrà riaprirsi soltanto in un caso: che dalla Procura di Roma arrivino documenti e fatti nuovi tali da spingere il procuratore Chiné a chiedere la riapertura del caso.
Nulla quindi di certo e definitivo, con la società partenopea che si mostra tranquilla e certa che la vicenda si risolverà senza conseguenze.