Claudio Lotito ha fatto sapere di non voler esonerare Maurizio Sarri, il tecnico non è in discussione. In estate però potrebbe cambiare tutto
La Lazio non sta affrontando la sua miglior stagione. Attualmente il club biancoceleste è fuori dall’Europa, ha otto punti in meno dell’anno scorso ma soprattutto quello che più lascia sconcertati i suoi tifosi è l’involuzione netta nel gioco. Pochi gol, pochissimi tiri in porta (dall’inizio dell’anno se ne contano appena sei in tutte le gare disputate), una manovra di gioco che appare prevedibile e fine a sé stessa. Il gioco di Sarri non sta avendo grossi consensi.
L’allenatore capitolino è finito al centro della critica nei giorni scorsi. In molti si sono chiesti se sia il caso di esonerarlo, e le voci di un possibile benservito si sono moltiplicate nel corso del tempo. Tanti tifosi l’hanno ormai scaricato e sui social spopola l’hashtag Sarriout. Persino la Curva Nord ha iniziato a prendere di mira quello che fino a poco tempo prima era considerato un idolo. Non sono piaciute le ultime esternazioni da parte del tecnico toscano. Ci ha pensato lo stesso Lotito a fare chiarezza.
Intercettato da “Il Corriere dello Sport”, il patron biancoceleste ha detto la sua sul futuro dell’allenatore: “Non ho tempo per pensare a queste sciocchezze e stare dietro a tutte queste voci, ma vi posso dire che non c’è assolutamente nulla di vero. Non ho intenzione di esonerare Sarri”.
Non sembravano esserci dubbi: è molto raro che Lotito possa cacciare un allenatore. Nei suoi venti anni biancocelesti l’ha fatto solo tre volte ma in situazioni in cui è stato costretto. Sarri resterà al suo posto, forte dei 4 milioni di euro incassati all’anno. Ma a fine stagione tutto tornerà in discussione.
Il contratto dell’ex Napoli scade nel 2025 ed è tutto da dimostrare se verrà rispettato. Si parlava di un possibile rinnovo da discutere da marzo in avanti, ma dopo gli ultimi risultati Lotito sembra aver congelato la cosa. Anche perché starebbe pensando ad un cambio in vista della prossima annata. Due nomi, seppur molto ambiziosi, sono già nella sua mente.
Ci riferiamo a Conte e Thiago Motta. Il primo costa tanto e vuole progetti vincenti, il secondo è pronto per il salto in una big ma potrebbe avere diverse richieste anche da squadre più blasonate dei capitolini. Lotito però ci proverà fino in fondo, anche se entrambe le ipotesi appaiono davvero piuttosto complicate.
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