Dichiarazione a sorpresa da parte del rossonero circa il suo abbandono al calcio. Menzionati alcuni problemi cardiaci nell’intervista.
Il calcio targato Serie A si prepara ad entrare nuovamente nelle case di milioni d’italiani con l’inizio del 24° turno del nostro campionato, fissato alle ore 20.45 di questa sera grazie alla sfida Salernitana-Empoli. Una giornata che presenterà dunque numerosi big match come Roma-Inter o Milan-Napoli, ma che dovrà soprattutto fare concorrenza alla 74a edizione del Festival di Sanremo, in grado di regalare direttamente dall’Ariston numerose chicche a tema calcistico. Dall’apparizione di Ibrahimovic la prima serata all’esibizione di Bresh con “Guasto d’Amore” a bordo della crociera brandizzata per l’occasione, fino ad arrivare all’odierna intervista rilasciata dal gran tifoso rossonero Sangiovanni. In gara con il brano “finiscimi“, il cantane si è infatti espresso ai microfoni di Calciomercato.com parlando del suo Milan nonché del suo straziante addio al calcio.
“Potevo essere un calciatore”, Sangiovanni a sorpresa sul tema calcio
Raggiunto quest’oggi dalla redazione di Calciomercato.com, Sangiovanni ha rilasciato alcune parole circa il suo Milan nonché sul suo percorso al Festival di Sanremo. A queste si sono però affiancate delle rivelazioni a sorpresa da parte dell’ex allievo di Amici di Maria De Filippi, che ha così alluso ad un suo passato da calciatore, stroncato però da una grave malattia.
Sul suo addio al calcio in tenere età:
“Ho provato a fare il calciatore da bambino, ma fui costretto a smettere all’età di 10 anni. Mi fu diagnosticata una malattia al cuore. Inizialmente l’ho vissuta come un peso e un macigno da portarmi dietro, ma ad oggi sono molto contento del percorso che ho intrapreso”.
Giroud, Jovic e Leao, Sangiovanni pazzo del Milan
Fortunatamente, i toni dell’intervista si sono ben presto ristabiliti sulla gioia per Sangiovanni e la redazione di Calciomercato.com, con il cantante che ha avuto così modo di esprimersi anche sulla propria squadra del cuore, quale il Milan. In particolare, i temi più trattati sono stati Giroud, Jovic, Leao nonché il tanto amato Fantacalcio, con addirittura qualche richiesta di mercato ad opera di un super ottimista Sangiovanni.
Su Leao e sul mercato:
“L’anno scorso chiesi a gran voce il rinnovo di un giocatore come Leao, e fortunatamente è arrivato. Cosa vorrei adesso? Un bell’innesto di mercato, magari Zirkzee. L’ho visto dal vivo in Milan-Bologna e mi ha impressionato: è un fuoriclasse”.
Poi, sul duo Giroud-Jovic e su quel fastidioso inconveniente al Fantacalcio:
“Giroud è un fuoriclasse, un mio pupillo. Nella mia squadra del Fantacalcio non può mai mancare, anche se quest’anno convivo con un bel problema. Ho preso anche Jovic come sua riserva, ma spesso lo lascio in panchina per non avere due attaccanti del Milan nella formazione titolare. Il problema è che Luka fa spesso gol entrando a partita in corso quando non lo schiero, e questa cosa mi rovina l’umore per tutta la giornata (ride ndr.).
Infine, arrivano anche le dichiarazioni di Sangiovanni sponda San Siro, che di certo fanno eco dopo l’acquisto da parte del Milan dei terreni di San Donato per costruire il nuovo stadio:
“La mia prima volta allo stadio non la ricordo perché avevo due anni. Ho però impresso in mente un Mian-Manchester United di Champions in cui perdemmo 1-3. Ricordo quella come mia prima volta a San Siro, fu un emozione unica. A distanza di anni, quello stadio mi fa battere il cuore e sentire a casa ogni volta che ci torno”.