Nuova possibile penalizzazione nel campionato di Serie A: è arrivato l’annuncio sui rischi per il club. Tutti gli aggiornamenti
Nelle scorse settimane la Procura di Roma avrebbe iscritto nel registro degli indagati Aurelio De Laurentiis e altri dirigenti del Napoli per il caso Osimhen. Secondo l’accusa, l’acquisto del bomber nigeriano dal Lille sarebbe stato coperto in parte tramite plusvalenze fittizie.
Si è così tornato a parlare del rischio penalizzazione per il club azzurro, anche alla luce della sentenza definitiva sulla Juventus. Mattia Grassani, avvocato ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto su ‘TvPlay’ per spiegare la situazione della società: “Allo stato attuale l’ipotesi di un rischio di punti di penalizzazione per il Napoli è fantasiosa. È fuori da ogni logica di ciò che sta accadendo nei rapporti tra la procura della Repubblica di Roma e procura federale della FIGC. Per questo voglio tranquillizzare il tifoso del Napoli”.
“Non ci sono, né nell’immediato né nel medio periodo, l’ipotesi di procedimenti di giustizia sportiva che possano determinare penalità. – ha annunciato il legale – È ovvio che quello che sta accadendo, però, era prevedibile. Rientra nella fisiologia dei rapporti tra procura ordinaria e procura federale. C’è un fascicolo, con oggetto identico sovrapponibile che a livello sportivo è già stato definito con un doppio grado di giudizio favorevole al Napoli, per cui sono state chiuse le indagini presso il Tribunale di Roma”.
Plusvalenze Napoli, caso Osimhen e rischio penalizzazione: l’annuncio di Grassani
La Procura Federale si è già espressa sul caso plusvalenze-Osimhen: “La cessione di Osimhen dal Lille al Napoli in cambio di cash e di quattro calciatori era stata scrutinato dalla procura federale che aveva chiesto una sanzione pecuniaria respinta in primo grado e anche in secondo grado, in ambito FIGC, quel comportamento è stato ritenuto assolutamente lecito, sia da parte di De Laurentiis che da parte del consiglio d’amministrazione e della società Napoli“.
Come spiegato da Grassani, c’è un solo scenario per la riapertura del ‘caso’: “La svolta per la riapertura è un mezzo di impugnazione straordinario, cioè attraverso nuovi atti che prima non si conoscevano, come successo con l’indagine Prisma che ha coinvolto la Juventus dove ne sono stati scoperti a centinaia e si è arrivati alla penalizzazione. Qui stiamo parlando di un caso unico di trasferimento e non credo francamente che qualche titolo di giornale o intervista possa essere quel qualcosa di nuovo che possa riaprire il tutto”.