Conferenza stampa nel caso per l’allenatore dopo la sconfitta: i giornalisti si rendono protagonisti di insulti e minacce, interviene la sicurezza
Tutto si può dire, tranne che quello di allenatore sia un mestiere privo di rischi. Per sua conformazione, un tecnico è abituato a fare i conti con la pericolosità di una professione che non ha la sicurezza nel suo DNA.
Sicurezza intesa come certezza della durata dell’incarico, ma purtroppo alcune volte anche sicurezza riferita alla persona stessa dell’allenatore. Non sono certo pochi i casi in cui un tecnico fa i conti con insulti e aggressioni, magari da parte di pseudo-tifosi poco contenti del comportamento della propria squadra.
Diverso però il caso accaduto ieri in Coppa d’Asia, al termine della partita tra Iraq e Giordania, vinta da quest’ultima per 3-2 con due reti oltre il novantesimo. Un’eliminazione un po’ a sorpresa per la formazione allenata dallo spagnolo Jesus Casas, che nella fase a gironi aveva dominato il proprio raggruppamento con tre vittorie in altrettante partite, battendo anche il quotato Giappone.
Agli ottavi però, nella prima sfida da dentro o fuori, è arrivato il tracollo con la vittoria della Giordania che ha fatto scatenare la rabbia dei giornalisti iracheni. Questa volta, infatti, a scagliarsi contro l’allenatore sono stati proprio i cronisti presenti in sala stampa al momento della conferenza, costringendo Casas ad andare via, scortato dalla sicurezza.
Iraq, giornalisti contro Casas: caos in conferenza
Nel post gara, infatti, Jesus Casas ha dovuto affrontare la rabbia dei giornalisti arrivati dall’Iraq e che, evidentemente, vedevano la nazionale irachena pronta ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Così quando l’allenatore ha iniziato a parlare, sono arrivati molteplici insulti e si è generato un caos che ha impedito al tecnico di spiegare i motivi dell’eliminazione. Dai banchi riservati alla stampa, stando al racconto di chi era presente, si sono alzati diversi giornalisti iracheni che hanno provato a raggiungere Casas, costringendo la sicurezza ad intervenire.
Così, i cronisti più facinorosi sono stati invitati a lasciare la sala stampa, ma anche una volta usciti non hanno smesso di inveire contro il tecnico spagnolo. La sicurezza a quel punto ha invitato anche Casas, rimasto fino a quel momento imperturbabile, a lasciare la sala dedicata la conferenza, senza praticamente poter rispondere alle domande o spiegare i motivi dell’eliminazione.
Resta ora da capire quel che accadrà per il futuro di Casas che, prima dell’accaduto, era intenzionato a guidare l’Iraq nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.