Il caso Maignan continua a tenere banco e arriva una nuova durissima presa di posizione contro l’Udinese: cosa può succedere ora
Il caso Maignan non accenna a placarsi. Il portiere del Milan è stato insultato, con cori razzisti, durante la sfida contro l’Udinese con l’arbitro che è stato costretto a interrompere il match per qualche minuto.
Un episodio che ha fatto discutere e che ha sollevato un polverone: in molti si sono scagliati contro la società friulana, molti quelli che hanno espresso la propria solidarietà all’estremo difensore francese. Presa di posizione unanime anche da parte delle autorità con Lega Serie A, Figc, Uefa e Fifa che si sono schierate al fianco di Maignan e contro il razzismo, promettendo anche pesanti sanzioni alle società i cui tifosi si macchieranno di episodi di discriminazione.
Intanto, il caso riguardante il portiere del Milan è destinato a tenere banco ancora a lungo ed arriva la nuova presa di posizione del calciatore rossonero che questa volta si scaglia contro anche l’Udinese.
Sui propri social, infatti, Maignan si lascia andare ad un duro sfogo e scrive che “è un sistema che deve assumersi la responsabilità” e va all’attacco: così spiega che sono complici gli autori che agiscono in gruppo e nell’anonimato, gli spettatori che sono stati zitti, ma non solo. Il portiere si scaglia anche contro l’Udinese “che parlava solo di interruzione della partita, come se niente fosse: sei complice” e contro autorità e procuratore “se non faranno nulla, saranno complici anche loro”.
Il duro sfogo di Maignan riguarda un po’ tutto il sistema calcio e va avanti anche ringraziando “tutti coloro che mi hanno inviato messaggi, chiamato, supportato in privato e in pubblico”. Infine, conclude promettendo la vittoria nella lotta al razzismo: “È una lotta dura, ci vorrà tempo e coraggio, ma è una lotta che vinceremo”.
Le dure parole di Maignan sono arrivate poco dopo la pubblicazione da parte dell’Udinese di una nota in cui la società si dice “profondamente dispiaciuta” e “condanna ogni atto di razzismo e violenza”. I friulani hanno anche espresso “profonda solidarietà” a Maignan. I bianconeri attendono ora le decisioni del giudice sportivo che potrebbero essere molto pesanti.
Sembra scontata la squalifica dello stadio o di una parte di esso, ma non è da escludere anche l’ammenda per l’Udinese. Da regolamento, alla prima infrazione di questo tipo commesso, in base alla gravità del comportamento si può arrivare anche a sanzioni molto pesanti come la penalizzazione in classifica o anche l’esclusione dal campionato in caso di episodi molto gravi. Scenari che difficilmente si realizzeranno, ma è quasi scontato che l’Udinese subirà una pesante sanzione.
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