Lo sport è sotto choc per la notizia della morte dell’ex campione del mondo: trovato morto in casa, aveva appena 29 anni
Se n’è andato lasciando un vuoto incolmabile dietro di sé, portandosi via il suo innato talento e rendendo lo sport un po’ più povero.
“È tragico perdere una persona così brava e così giovane”: poche parole che fanno piombare il cuore in uno stato di tristezza assoluta. A scriverle è stato Paul Doyle, agente di Shawn Barber, ex campione del mondo del salto con l’asta, deceduto il 17 gennaio per cause che non sono state rese note. Appena 29 anni, Barber aveva lasciato dal 2020 l’attività sportiva, costretto da problemi di salute che gli hanno impedito di continuare una carriera che lo aveva portato in cima al mondo.
Nato in New Messico, il 27 maggio 1994, canadese con cittadinanza americana (come il padre George) riesce ad arrivare al vertice dell’atletica ad appena 21 anni. Nel 2015, infatti, porta a casa il titolo mondiale nella sua specialità, il salto con l’asta, saltando 5.90 ai Mondiali di Pechino. L’anno dopo batterà il record canadese arrivando a quota 6 metri e raggiungendo la finale olimpica ai Giochi di Rio de Janeiro dove finirà decimo.
Si tratta però dell’ultimo acuto di un certo livello perché la carriera di Barber prende una piega inaspettata. Già prima delle Olimpiadi rischiò la squalifica per doping, dopo essere stato trovato positivo alla cocaina. Riuscì ad evitare il lungo stop dimostrando l’assunzione involontaria e che alla base della positività ci fosse un bacio con una persona che aveva fatto uso della droga. Nel 2017 fece coming-out con un messaggio su Facebook.
Per Barber però iniziarono problemi psicologici che nel 2020 lo portarono a dire addio all’atletica e all’attività agonistica.
Due giorni fa il triste epilogo: trovato morto nella sua casa per cause che non sono state rese note. La stampa canadese parla dell’aggravarsi dei problemi di salute che lo avevano afflitto negli ultimi anni. Se ne va quindi a solo 29 anni Shawn Barber, lasciando sgomenti gli appassionati di atletica e non solo: “Un amico che non dimenticheremo mai – ha scritto il suo agente, annunciando la morte dello sportivo – Più che un semplice atleta era una persona di buon cuore che metteva sempre gli altri davanti a se stesso”.
Un messaggio di profondo dolore che annuncia la morte di Barber: “È tragico – si legge ancora – perdere una persona così brava e così giovane”. Purtroppo però succede e lascia dietro di sé una grande tristezza e un vuoto che per chi lo conosceva sarà difficile da colmare.
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