L’ex centrocampista della Roma Radja Nainggolan ha parlato dell’esonero di José Mourinho, che ha lasciato la panchina giallorossa
E’ una stagione molto difficile per la Roma, che occupa il nono posto in Serie A ed è uscita fuori dalla Coppa Italia. Anche in Europa League le cose non sono andate benissimo, con il secondo posto nel girone e un playoff da giocare contro il Feyenoord.
Una situazione che ha indotto i Friedkin a esonerare a sorpresa José Mourinho, che in lacrime ha salutato i tifosi giallorossi presenti all’esterno del centro sportivo di Trigoria. Al suo posto, la proprietà ha scelto di chiamare Daniele De Rossi.
Ex bandiera della Roma, De Rossi ha firmato un contratto fino alla fine della stagione senza opzione di rinnovo. E’ uno che ha i colori giallorossi nell’anima, che ha accettato subito la proposta dei Friedkin di salvare il salvabile. Chissà, poi, se le cose dovessero mettersi bene se avrà l’occasione di continuare.
Discorsi che per il momento non ha molto senso portare avanti. Oggi De Rossi vuole dare un’identità precisa a quella Roma che ha sofferto contro praticamente tutte le squadre che ha affrontato, che siano big o meno. Un gioco che Mourinho non è riuscito a rendere spumeggiante e su quest’argomento Nainggolan ha un pensiero preciso.
La durissima critica di Nainggolan a Mourinho
Di seguito, le parole di Nainggolan: “La Roma di Mourinho non faceva un tiro in porta. Ha vinto la Conference League che è un trofeo che non conta e tre anni fa non esisteva”. Poi su De Rossi: “Quando la Spal lo ha esonerato piangevano tutti i giocatori. Sono convinto che sorprenderà tutti sulla panchina della Roma”.
Insomma, il giudizio di Nainggolan nei confronti di Mourinho è più che tagliente. Allo Special One viene imputato la poca mole di gioco da parte della sua squadra, che portava pochissimi giocatori al tiro. Anzi, si attendeva di più il colpo del campione come per esempio Lukaku o Dybala.
Ma Mourinho non è mai stato famoso per il ‘Tiki Taka’ o per il gran bel gioco. Le qualità delle sue squadre erano altre e per parecchi anni ha conquistato tanti successi in Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna. L’ultimo acuto rilevante, la vittoria della Premier League nel 2015. Dal Man United in poi, tre esoneri consecutivi, pochi trofei e tantissime critiche. Il pubblico di Roma lo amerà per sempre, ma Nainggolan un po’ meno.