Nuova penalizzazione in classifica dopo che il comportamento già punito è stato nuovamente messo in atto: la decisione è ufficiale
Mano pesante della giustizia sportiva contro il comportamento razzista dei tifosi. A pagare le conseguenze del comportamento dei propri sostenitori è il Bastia che si vede penalizzare di un punto in classifica.
Non certo una doccia gelata per il club di Ligue 2, visto che già in passato la società era stata punita – con sospensione della sanzione – per questo genere di comportamenti. Questa volta però la sanzione diventa afflittiva a tutti gli effetti e va ad incidere sulla classifica del campionato del Bastia.
Tutto parte dalla gara che la formazione di Regis Brouard ha disputato lo scorso 16 dicembre sul proprio campo contro il Quevilly-Rouen. Un match terminato 0-0 ma che ha subito una interruzione di qualche minuto a causa degli insulti razzisti indirizzati dai tifosi ad un assistente dell’arbitro.
Un comportamento che aveva fatto infuriare anche il SAFE, il sindacato dei direttori di gara transalpini, che nei giorni successivi al match aveva pubblicato un duro comunicato chiedendo l’intervento della giustizia sportiva e chiedendosi perché tali parole “sono inaccettabili quando vengono pronunciate contro un giocatore, ma dobbiamo tacere quando è un arbitro che viene insultato come ‘sporco arabo’?”
Ora è arrivata la decisione della Commissione Disciplinare della LFP che ha voluto sanzionare il Bastia con un punto di penalizzazione in classifica: il club scende quindi a 23 punti, a quattro lunghezze dalla zona pericolo.
La nuova classifica di Ligue 2, infatti, è la seguente: Auxerre 41 punti; Angers 40; Grenoble 35; Laval 35; Pau 31; Guingamp 30; Rodez 30; Paris FC 30; Ajaccio 30; Caen 29; Saint-Etienne 29; Amiens 28; Bastia 23#; Troyes 23; Bordeaux 22; Concarneau 22; Annecy 19; Quevilly Rouen 17; Dunkerque 14; Valenciennes 11.
# 1 punto di penalizzazione
Una decisione che deriva anche dalla recidività del comportamento dei sostenitori del Bastia. Soltanto un mese prima, a novembre, i tifosi del club si erano resi protagonisti di un episodio simile. Durante il match contro il Paris FC dello scorso 11 novembre, avevano acceso e lanciato fuochi pirotecnici e avuto un comportamento razzista. Un episodio che la giustizia sportiva aveva sanzionato con due partite senza tifosi in trasferta e la penalizzazione di un punto con sospensione.
Una pena che diventa ora afflittiva e che complica i piani del Bastia che si vede sempre più coinvolto nella lotta per non retrocedere. Colpa anche dei tifosi che già in passato aveva creato non pochi problemi al club. Nel 2017, ad esempio, Mario Balotelli fu vittima degli insulti razzisti dei sostenitori del club che fu sanzionato con tre turni con un settore dello stadio chiuso e anche in quel caso con un punto di penalizzazione (pena sospesa). Dopo sette anni nulla sembra essere cambiato.
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