Scudetto e dimissioni: la scelta sconvolge la Serie A

In un campionato come quello italiano c’è sempre grandissima attenzioni per quelli che sono gli equilibri sulle panchine delle squadre

Il campionato di Serie A quest’anno è ricco di sfide per quasi tutti i grandi obiettivi che mette in palio come ad esempio: Scudetto, posizioni valide per le qualificazioni in Europa e pure la salvezza. Ognuno di questi obiettivi per cui le venti squadre del nostro campionato lottano, sono ancora molto aperti dopo la conclusione del girone d’andata e questo testimonia l’equilibrio che esiste in questa stagione.

Ad oggi infatti è quasi impossibile dire quali squadre riusciranno qualificarsi in Champions League, Europa League o Conference League e tantomeno riuscire ad ipotizzare chi riuscirà a salvarsi e chi invece dovrà far fronte ad una retrocessione. Per quanto riguardo la lotta Scudetto invece c’è una evidente corsa a due che coinvolge le due formazioni che danno vita al cosiddetto “derby d’Italia”, vale a dire l’Inter e la Juventus.

Inzaghi, dimissioni dopo lo scudetto

Questa lotta per il primo posto della classifica è molto avvincente perché entrambe hanno perso pochissimi punti nella prima metà di torneo e quindi ogni minimo errore assume un grande peso. La proiezione infatti è di un’assegnazione del titolo di Campione d’Italia per una delle due squadre che potrebbero raggiungere quasi i cento punti, un tema quello delle proiezioni di punti che è sempre molto caro al tecnico juventino Max Allegri.

Molti addetti ai lavori sostengono che alla fine questa corsa a due alla fine la vincerà il nerazzurro Simone Inzaghi perché si tratta di quello che dispone della rosa migliore e più profonda per far fronte a tutti gli impegni. Per il tecnico piacentino si tratterebbe del primo Scudetto dopo che ha vinto con Lazio e Inter molte coppe e Supercoppe nazionali.

Dopo la vittoria della Beneamata contro il Monza, negli studi di DAZN si è parlato molto della forza dei nerazzurri e Marco Parolo ha espresso un pensiero molto particolare che ha colpito i tifosi. L’ex calciatore di Parma e Lazio ha sentenziato: “Se io fossi in Inzaghi e dovessi vincere il campionato andrei via perché avrei finito il mio percorso all’Inter. Per quanto ho dimostrato in tutto, ho raggiunto il top”, aprendo quindi ad uno scenario in casa Inter che vedrebbe un altro allenatore l’anno prossimo.