Una squadra di Serie A rischia una penalizzazione. Il presidente della società è intervenuto dando la line guida ufficiale sulla vicenda
Il 2024 non ha cambiato alcune abitudini del nostro calcio. È vero che l’anno è iniziato all’indirizzo del calciomercato e di alcune soprese. Vedi la Juventus che batte la Salernitana per 6-1, abbandonando la filosofia cortomusista. Battute a parte, nelle ultime ore si sta aprendo uno scenario complicato da gestire per gli organi del calcio nostrano. Uno scenario che potrebbe ripercorrere i passi delle penalizzazioni, già protagoniste lo scorso anno. Tuttavia questa volta le motivazioni sono ben diverse e slegate dalla compravendita dei giocatori. Infatti il problema riguarda il pagamento in ritardo di alcune quote Irpef.
Il club in caso è il neo promosso Genoa, risalito in Serie A dopo essere passato dal purgatorio della serie cadetta. Facciamo chiarezza. Nelle ultime ore La Gazzetta dello Sport ha riportato alcune indiscrezioni inerenti al Genoa ed al suo ritardo nel pagamento delle quote Irpef. Indiscrezioni alle quali il Grifone ha risposto praticamente subito, tramite le parole del suo presidente Alberto Zangrillo. Il presidente rossoblù ha detto all’ANSA: “In relazione al tema riportato nelle ultime ore, la posizione del Genoa CFC è questa. La società ha prodotto tutta la documentazione richiesta dagli organi federali negli ultimi giorni”.
La parole penalizzazione fa sempre paura alle squadre di Serie A, in special modo quando si stanno giocando la salvezza. È questo il caso del Genoa che, nelle ultime ore, è stata avvicinata dalla spada di Damocle della possibile penalità. Il caso riguarderebbe il ritardo nel versare in ritardo alcune quote Irpef. Il Genoa si è quindi mosso, dichiarando la propria non colpevolezza tramite le dichiarazioni del proprio presidente Zangrillo. Lo stesso Zangrillo ha poi aggiunto: “Si sono celebrate le formali audizioni ed io ho avuto la possibilità di confrontarmi personalmente con la massima autorità della Procura Federale”.
Audizioni e dibattito già in corso dunque, come confermato da Zangrillo. Inoltre il presidente del Grifone ha chiuso così: “Da oggi, in ossequio ai più rigorosi principi del rispetto istituzionale, la società Genoa CFC applica la regola del silenzio, restando in fiduciosa attesa della decisione del Signor Procuratore Generale”. Dunque il Genoa ha scelto di proseguire con la politica del silenzio stampa. In primo luogo per evitare di scatenare un polverone da qualche dichiarazione sbagliata. Poi per cercare di coprire la squadra di Gilardino, reduce dal pareggio con l’Inter, che ora lotta per una salvezza tranquilla. Lato Procura è chiaro che la decisione, sempre nei canoni del procedimenti giuridici, deve essere quantomeno rapida.
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