Di calcio si parla sempre e comunque. Lo ha fatto anche un ex calciatore della Juventus, il quale ha risposto fra le altre cose anche ad una domanda abbastanza inusuale sull’allargamento – o meno – delle porte nel calcio.
Il calcio cambia e si sta evolvendo sempre di più verso nuove forme. Mutano i calciatori, la preparazione cui sono sottoposti si evolve pian piano e di conseguenza le partite si trasformano. Di conseguenza cambiano anche le modalità di fruizione da parte dello spettatore, come cambia anche l’organizzazione delle varie competizioni: da questo punto di vista, una svolta epocale potrebbe esserci con l’introduzione della Superlega.
Gigi Buffon, che nel calcio è stato per più di 25 anni, ha parlato anche di questo nel corso di una bella intervista ai microfoni di Tuttosport. L’ex portiere di Parma, Juve e Nazionale – attuale capo delegazione della selezione azzurra – ha detto la sua su una possibile evoluzione. Diciamo così, alquanto particolare: l’allargamento delle porte nel gioco del calcio.
A tal proposito, le dichiarazioni dell’ex portiere hanno fatto scalpore. Buffon si è lasciato andare ad una rivelazione piuttosto importante su quello che è il pensiero di chi decide su certi aspetti.
Gigi Buffon la porta l’ha difesa per circa 25 anni di onorata carriera. Riconosciuto come uno dei più grandi nella storia del ruolo, Superman – come venne soprannominato da giovane, alla prima esperienza con il Parma – oggi veste i panni di capo delegazione nella Nazionale allenata da Luciano Spalletti. Un ruolo importante affidatogli fra l’altro in un momento non proprio semplice della recente storia azzurra, con l’addio in corso di Mancini e una qualificazione agli Europei da conquistare (obiettivo, per fortuna, conseguito con successo).
Buffon ogni tanto si concede a qualche intervista, e quando lo fa non è mai banale. Durante l’ultima, rilasciata ai microfoni di Tuttosport, l’ex portiere di Juve e Nazionale ha parlato anche del possibile allargamento delle porte. Queste le sue parole a riguardo: “Ne parlavo con i miei parenti l’altro giorno. Quando ho incominciato, nel 1998, ero tra i 5 calciatori più alti della Serie A; l’anno scorso, al Parma, spesso ero uno dei cinque più alti fra i 22 in campo. Le misure sono state fissate nel 1875, oggi è cambiato tanto a livello antropometrico“.
Buffon ha anche provato ad ipotizzare il pensiero di chi sta al comando: “Gli organi preposti sicuramente si stanno facendo delle domande. È anche vero che i gesti tecnici migliorano sempre, quindi la cosa giusta è fare delle analisi“.
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