Pioli sempre più a rischio e Ibrahimovic ha già scelto il suo sostituto: manca l’ultimo sì per il ribaltone sulla panchina del Milan
Zlatan Ibrahimovic è all’alba del suo terzo atto rossonero a Milano. Un altro ritorno ma questa volta non da giocatore e con una voce più importante, che può pesare molto sulle scelte finali del club di Gerry Cardinale. Ora a Milanello tiene banco la situazione Pioli e nuovo allenatore; lo svedese in merito ha le idee chiare.
Stefano Pioli alla gogna, il Milan non rende più bene e il ciclo è chiaramente terminato al Milan per il tecnico ed il suo staff. I tanti punti persi sul campo sono la motivazione principale, ma soprattutto i troppi infortuni muscolari hanno messo in allerta la dirigenza rossonera. Dai piani alti del Milan però ecco una voce che può essere determinante, quella di Zlatan Ibrahimovic. L’ex giocatore è sicuro di ciò che serve al Milan. Dunque per lui la scelta deve ricadere su Antonio Conte.
Non vuole far perdere al Milan altro tempo, e punti preziosi soprattutto, Zlatan Ibrahimovic. Il suo carisma e la sua intraprendenza possono fare bene ai rossoneri, e difatti ecco che vuole imporre la sua idea in dirigenza.
Il ciclo è finito da un pezzo e Pioli non è più ideale per questo Milan. Serve un cambio di marcia da subito ma ovviamente le scelte ora sul mercato sono poche e tra quelle che ci sono sono il massimo è Antonio Conte.
Prima che la dirigenza prenda la fatidica decisione, infatti, serve un sostituto all’altezza, che non sia più un traghettatore, ma un vero condottiero. Zlatan Ibrahimovic, da poco entrato in dirigenza Milan, ha già le idee chiare sull’argomento allenatore.
Per lo svedese Stefano Pioli dovrà essere esonerato subito, da Gennaio, per far arrivare Antonio Conte al suo posto, nella Milano rossonera questa volta. Quindi l’idea è chiara, ma l’ingaggio dell’italiano, svincolato di lusso, è molto alto e bisognerà comunque pagare Pioli fino al 2025, data in cui il suo contratto andrà in scadenza.
Quindi il post Pioli si va delineando sempre di più. I nomi sul piatto oltre Conte sono pochi, troviamo De Zerbi, Palladino o anche Abate, come traghettatore per rimandare qualsiasi scelta a fine anno. Per Ibra però sarebbero tutti ‘ripieghi’: è il tecnico leccese il più gradito ed è il suo sì che sta provando – scrive ‘La Repubblica’ – a strappare fin da subito. Ed è quello che manca per il ribaltone in panchina.
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