Decisione tempestiva della FIFA: la federazione potrebbe essere esclusa da tutte le competizioni, compresa la Nazionale
Non bastano le feste a rendere tutti più buoni, come racconta l’ormai classica pubblicità del noto marchio produttore di panettoni. In particolare questo dicembre è stato quantomeno movimentato, soprattutto dal punto di vista legale. Bisognerebbe aver vissuto con la testa sotto terra per non aver sentito parlare della sentenza contro UEFA e FIFA. Il provvedimento della Corte di Giustizia Europea potrebbe cambiare per sempre il futuro del calcio, anche se si dovrà fisiologicamente aspettare per qualche anno. Tuttavia questa volta non è l’UEFA il focus dell’affaire, ma la FIFA. La federazione mondiale ha messo nel mirino quella brasiliana.
Da sempre il Brasile è uno dei maggior i bacini di talento per il calcio mondiale. Tuttavia il paese verdeoro è anche uno di quelli in cui la politica va troppo spesso a braccetto con l’illegalità ed il mondo del calcio non fa eccezione. In particolare la FIFA potrebbe proibire alla nazionale brasiliana ed ai club di partecipare alle competizioni internazionali organizzate dalla FIFA stessa. Il fatto potrebbe stonare, considerando proprio la sentenza della Corte di Giustizia Europea, ma questa volta la storia è diversa. Infatti il problema della federcalcio brasiliana è reale e va contro le regole della stessa FIFA.
Brasile, esclusione internazionale?
Il 7 dicembre è scoppiato il caos nel mondo politico del calcio brasiliano. Infatti Ednaldo Rodrigues, presidente della federazione, è stato licenziato dopo una sentenza della Corte di Giustizia. Ora, dopo la fine del Brasilerao, il mondo del calcio verdeoro ha perso la propria leadership. Tuttavia il caso è decisamente più spinoso di quanto non possa sembrare. Rodrigues era diventato presidente ad interim, riuscendo nel 2022 a prendere il posto effettivo di presidente. Tuttavia non c’era stata alcuna elezione, ma solamente un accordo con la procura di Rio de Janeiro. Così Rodrigues aveva ottenuto il proprio incarico.
Ora però gli ordini di giustizia brasiliano hanno sospeso il presidente della federcalcio, ritenendo non valido il modo in cui ha preso la sua posizione di potere. Ed è qui che entra in gioco la FIFA: per un governo è impossibile interferire con il lavoro delle federazioni nazioni. Quindi la FIFA, come riportato da Relevo, ha minacciato di sospendere la federazione del Brasile a partire dal 2024, per lo meno finché la situazione non verrà chiarita. Di conseguenza, dopo l’attivazione della sospensione, la nazionale verdeoro e i club del Brasile non potrebbero partecipare ad impegni ufficiali in campo internazionale. Così si è aperta la più recente crisi politica del calcio brasiliano, crisi che potrebbe far saltare il possibile arrivo di Carlo Ancelotti.