Altro grande traguardo per il tennista azzurro a conferma della sua stagione da record. L’altoatesino non era da solo.
Con la fine sempre più imminente del 2023 è tempo per lo sport italiano di tirare le somme. Quest’anno ha confermato le buone sensazioni che stavano già arrivando dalle precedenti annate e i traguardi raggiunti dagli atleti italiani sono stati davvero sensazionali. Senza dubbio tutti ricordano ancora il grande percorso in Coppa Davis dello scorso novembre, che ha riportato in Italia la coppa dopo ben 47 anni.
Su tutti senza dubbio è da incorniciare la stagione di Jannik Sinner che è esploso definitivamente e ha dimostrato a tutti di poter essere all’altezza dei migliori al mondo. L’altoatesino ha raggiunto il quarto posto nella classifica ATP (miglior piazzamento di sempre per un italiano al pari di Panatta) e l’impressione è che con il passare degli anni la sua posizione possa avvicinarsi sempre di più alla prima, fino (si spera) a raggiungerla.
Come detto però l’intero sport italiano ha raggiunto grandissimi risultati e in giornata al Foro Italico di Roma c’è stata la premiazione con la consueta consegna dei Collari d’oro al merito sportivo. Gli atleti azzurri premiati sono stati davvero molti e ciò non può ovviamente che far piacere.
Malagò esulta: “Lo sport italiano è un’eccellenza del Paese”
A Roma si è tenuta la premiazione e i riconoscimenti sono stati davvero molti. Oltre a Sinner, è stata premiata tutta la squadra che ha trionfato in Coppa Davis (Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego). Premio anche per Pecco Bagnaia, per la seconda volta consecutiva campione del mondo in MotoGP, e per Gianmarco Tamberi, campione del mondo nel salto in alto. A ricevere il collare d’oro ci sono poi stati anche numerosi atleti paralimpici e la squadra azzurra di scherma. Durante la premiazione il presidente del CONI Giovanni Malagò ha inoltre rilasciato delle dichiarazioni:
Il modello sportivo italiano è la forza del movimento perché non lascia indietro nessuno. Nel triennio abbiamo vinto medaglie insospettabili e che magari non avevamo mai ottenuto prima. Ecco, per fare meglio di Tokyo, a Parigi serve che questi sport, nuovi nei risultati e generazionalmente, facciano il loro, insieme alle conferme dei vecchi. Lo sport italiano è una eccellenza del Paese, e di questo siamo molto orgogliosi.
Le parole di Malagò confermano tutto l’orgoglio nei traguardi raggiunti, ma anche la volontà di fare la storia alle prossime Olimpiadi a Parigi.