Tensione in Roma-Napoli. I due protagonisti sono andati faccia a faccia durante la prima frazione di gioco.
Era chiaro che la sfida dell’Olimpico tra Roma e Napoli avesse le potenzialità per fare scintille. Infatti il big match di giornata vale tantissimo per entrambe le squadre. In primo luogo per la lotta alla Champions League, poi per il valore simbolico della partita. Una vittoria può significare tanto sia per il Napoli che per la Roma, galvanizzando ambiente e gruppo squadra. Inoltre azzurri e giallorossi vivono da sempre una grande rivalità che ha acceso la partita fin dai primi minuti. Primi minuti accesissimo all’Olimpico, come dimostrato dal tabellino della prima frazione.
Sono infatti quattro i gialli sventolati nel primo tempo, tre verso i giocatori della Roma, uno per il Napoli. Ed è proprio dopo una di queste situazione che il tutto stava per degenerare nel faccia a faccia tra José Mourinho e Kvicha Kvarataskhelia. Situazione che era già caldissima da diversi minuti, soprattutto nella seconda metà dei primi quarantacinque minuti di gioco. Infatti alcuni giocatori del Napoli erano rimasti diverse volte a terra, scatenando prima le proteste di Mazzarri, poi ammonito. Dopodiché è stato il turno di Mourinho, sempre per proteste. Tuttavia il provvedimento avrebbe potuto essere più severo, se l’affaire con Kvaratskhelia non si fosse sedato così velocemente.
L’apice del momento di fuoco è arrivato nel finale di primo tempo, dopo che Cristante ha commesso fallo proprio sul georgiano del Napoli. Giallo poi ritenuto troppo eccessivo anche da Luca Marelli esperto arbitrale di DAZN. Infatti è stato proprio il cartellino sventolato al centrocampista della Roma a far infuriare Mourinho. In particolare l’allenatore della Roma si è lasciato andare ad una protesta plateale e poi ad una reazione nei confronti di Kvaratskhelia. Il diverbio si era fatto abbastanza forte, tanto che i due sono andati direttamente faccia a faccia.
Tuttavia ha prevalso la ragione, con Mourinho che ha poi abbracciato l’attaccante del Napoli. Con intelligenza l’allenatore portoghese ha evitato guai peggiori, però non prima di aver chiesto: “Basta, basta, rispetto!”. Anche perché un faccia a faccia allenatore-giocatore non è mai un bel gesto. Tra l’altro sul finire della discussione si è unito anche un terzo protagonista, ossia Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano è andato a fare da paciere tra il compagno e Mourinho, con entrambi che hanno accettato con serenità il confronto. Dopodiché è tornato tutto alla normalità, senza che la situazione degenerasse. Tutto ciò a dimostrare quanta tensione ci sia in una partita pesante per entrambe le parti.
Non ci sarà l'atteso remake della sfida tra Alcaraz e Sinner a Shanghai. Intanto, lo…
In casa Juve si lavora sul mercato. La priorità è risolvere la grana difesa, capitata…
Simone Inzaghi resta nella lista del Manchester United per sostituire Ten Hag: svelato il giorno…
Torna in bianconero dopo oltre tre anni dall'ultima volta, scambio clamoroso nel mercato di gennaio…
Tempo di calendari per la Lega Calcio, che ha stabilito date ed orari della Supercoppa…
Il club patteggia e viene punito con un solo punto di penalizzazione: la classifica del…