“Serie A a 14 squadre senza retrocessioni”: il rivoluzionario annuncio di De Laurentiis
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Tatiana Digirolamo
11 mesi ago
De Laurentiis si esprime dopo quanto comunicato ieri sulla Superlega e lancia l’idea di un campionato totalmente rivoluzionato e soprattutto senza retrocessioni: le parole.
Ieri 21 dicembre la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che la Uefa ha abusato della sua posizione di rilievo sull’organizzazione delle competizioni di calcio in tutta Europa. I giudici, alla fine della sentenza, hanno dichiarato quanto segue «Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la SuperLega, violano il diritto dell’Unione». Con quest’affermazione si è immediatamente riportata in luce la tanto discussa Superlega, la cui idea è nata nel 2021.
Ora chi appoggia la nuova competizione, dopo i tentennamenti iniziali, è Aurelio De Laurentiis, che oggi ha voluto esprimere il suo parere in merito alla vicenda attraverso una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport. Il presidente del Napoli ha voluto spiegare quello che è il suo pensiero, che porterebbe alla creazione di un campionato Elite anche in Italia, composto solo da 14 squadre.
«Chi ha governato fin qui da monopolista non ha compreso che il calcio è un’impresa e ha bisogno di fatturati crescenti. Se io investo centinaia di milioni per partecipare a un circo che distribuisce noccioline, non fa utili e mi costringe a giocare sempre di più per tenere in piedi un carrozzone improduttivo, il gioco non vale la candela». Ha dichiarato ADL.
De Laurentiis pensa già ad un campionato tutto nuovo: le parole
De Laurentiis ha fatto un’attenta analisi di come sia cambiato proprio il modo di gestire, se negli anni 80 i club a partecipare al campionato erano 16, ad oggi sono diventati 20 motivo per il quale le entrate invece che aumentare sono solo diminuite.
«Finché non si stabilisce che la maggioranza si calcola con il voto ponderale dei club, cioè dando più peso a chi fattura di più, nulla cambierà». Secondo il presidente le squadre più piccole non apportano benefici perché fondamentalmente il loro unico obiettivo è quello di evitare la retrocessione e questa nuova sentenza emanata ieri da la possibilità di cambiare le regole.
«Farei subito una serie E, dove E sta per élite. Sole squadre di città con un numero rilevante di tifosi» questo il piano di De Laurentiis, che vorrebbe mettere fine al fatto che città di ventimila abitanti non riescono a vendere diecimila biglietti e questo apporta solo danni al campionato stesso. Quello che il presidente azzurro vorrebbe fare è ridurre le squadre da 20 a 14, lasciando le altre nella sfera dilettanti. Poi sulla retrocessione: «Retrocessioni? No, non ci sarebbero, come il basket in America che ha i palazzetti strapieni. Vai a vedere i Lakers e non riesci a trovare un biglietto. Poi chiediti quanto incassano. E qualcuno obietta che il senso agonistico verrebbe a mancare. Non è vero niente».