Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea arrivano tutte le novità che potrebbero essere introdotte con l’arrivo della Superlega
Oggi 21 dicembre è stata una giornata storica, la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che la UEFA ha di fatto abusato della sua posizione di rilievo sull’organizzazione delle competizioni di calcio in Europa.
I giudici della sentenza hanno riportato: «Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la SuperLega, violano il diritto dell’Unione». Con quest’affermazione adesso si inizia a pensare a nuovi possibili scenari ‘indipendentisti’ rispetto a quelli che sono i tradizionali enti internazionali. Dopo quanto deliberato ci si è inevitabilmente soffermati su quella che è stata la vicenda della Superlega, idea nata nel 2021 a cui inizialmente avevano aderito 12 club, tra cui le italiane Juventus, Inter e Milan. Dopo tutti i ricorsi e le sentenze della UEFA 10 club su 12 avevano deciso di tirarsi fuori ma adesso tutto può cambiare.
Dopo la sentenza ha commentato quanto emesso dai giudici anche Bernd Reichart, il CEO di A22 Sports, la società creata proprio per organizzare la nuova competizione che aveva scatenato il malcontento della Uefa: “Abbiamo ottenuto il Diritto di Competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è LIBERO. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”.
Reichart nei suoi tweet però ha voluto rendere pubblica anche un’intenzione che non dispiacerebbe per nulla a tutti gli amanti del calcio: “Per i tifosi: Proponiamo la visione gratuita di tutte le partite della Super League. Per i club: Le entrate e le spese di solidarietà saranno garantite”. I tifosi ormai per seguire le proprie squadre del cuore sono obbligate a pagare più di un abbonamento per seguire tutte le partite e tutte le competizioni europee.
Per quanto riguarda i club, con le sue parole A22 Sports ha voluto tranquillizzare i club che decideranno di voler prendere parte alla Superlega, garantendo entrate a tutti senza distinzioni: “Non verranno lasciati a se stessi i club meno performanti (laddove si parla di “spese di solidarietà” ugualmente garantite)” è stato dichiarato. Reichart ha ammesso che questa volta il progetto è molto più ambizioso rispetto a quand’è nato e soprattutto adesso è molto più strutturato affinché non si ripeta il fallimento che c’è stato la prima volta. In Inghilterra per esempio quando si diffuse il progetto della Superlega i tifosi si ribellarono e questo portò all’uscita di ben 6 club della Premier che avevano invece aderito. Poi il CEO di A22 Sports ha concluso: “In cantiere c’è un torneo diverso da quello originariamente ideato, una formula ‘aperta’ a 60 squadre. Tutte idee che adesso possono essere spinte al massimo della velocità”.
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