Continuano a non arrivare buone notizie da una delle leggende della Formula 1. Gli ultimi aggiornamenti non sono dei migliori e le parole sono pesanti.
Il giallo attorno Michael Schumacher resta uno dei più grandi della storia di questo sport. A oltre dieci anni dall’incidente sugli sci del campione tedesco, ancora oggi si trova difficoltà a capire le condizione del pilota, complice anche una linea intrapresa dai familiari legata al non voler far rilasciare notizie in merito se non alle persone più care del pilota. Gli ultimi aggiornamenti erano stati dati da Jean Todt, storico team Principal della Ferrari ai tempi proprio del tedesco che aveva spiegato che la situazione era complessa. La scelta di voler mantenere il tutto segreto è per privacy e protezione della famiglia stessa, che anche davanti alle telecamere ha tenuto il massimo della riservatezza. Come Mick, il figlio, che ha presenziato in pianta stabile nel paddock della F1
Oltre ai vari aggiornamenti che dava il figlio Mick – che per qualche anno – è stato nel giro della F1 con la Haas prima di vedersi la porta chiudere in faccia lo scorso anno facendosi scalzare da Hulkenberg. Il figlio di Michael ora è da un anno circa nel team Mercedes come pilota di riserva e sviluppatore al simulatore del team tedesco.
Spesso quest’anno si è visto ai box al fianco di Toto Wolff che è diventato un padrino per il giovane ed è stato l’unico a voler puntare ancora sul suo talento dopo l’ultima stagione in Haas del pilota tedesco.
Le condizioni di Schumacher e le parole di Domenicali
Ritornando a Michael, negli ultimi giorni sono arrivate alcune novità delle sue condizioni. A darle è stato Stefano Domenicali, con cui ha condiviso tantissimi anni proprio con Schumacher in Ferrari. Indimenticabile il muretto del 2007 con il tedesco sempre al fianco dell’ex tp della rossa. Il commento di Domenicali sicuramente non fa ben sperare e le parole spese sono molto dure, su un caso che non ha mai conosciuto la verità profonda e che difficilmente avrà.
“Sono passati dieci anni ma sembra ieri. Per rispetto dei suoi cari dobbiamo stare vicino. E’ giusto che la questione resti privata, sono cose della sua famiglia. E’ una situazione umana difficile e questa situazione non l’augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Siamo vicini ai suoi parenti, stanno soffrendo tanto”.