La Juventus rischia tantissimo, i bianconeri sono a un passo dal baratro: ora l’ipotesi chiusura non è così lontana dalla realtà.
Non è stato sicuramente un weekend piacevole quello che hai vissuto la Juventus. La sedicesima giornata di Serie A è stata aperta proprio dal match dei bianconeri contro il Genoa di Alberto Gilardino. La squadra di Allegri non è riuscita a vincere e superare momentaneamente l’Inter in testa alla classifica, impattando sull’1-1 contro il Grifone. La conseguente vittoria proprio dell’Inter sulla Lazio nella gara di domenica sera ha visto i nerazzurri “scappare” a +4 sulla Juventus, ampliando il distacco in testa.
La partita tra Genoa e Juventus ha poi portato con sé una scia di polemiche per alcune scelte dell’arbitro Davide Massa. La Juve ha infatti recriminato per due episodi molto dubbi: un fallo di mano in area di Bani non sanzionato con il calcio di rigore e l’intervento bruttissimo di Malinovskyi su Yildiz non punito con il cartellino rosso.
Questo pareggio però di certo non pregiudica un inizio di stagione molto entusiasmante della Juventus, ben salda al secondo posto. Chi invece sta riscontrando enormi difficoltà è un’altra Juventus, quella dei più giovani: la Juventus Next Gen non riesce più a vincere.
Fondata nel 2018 con il nome di Juventus U23, la squadra giovanile della Vecchia Signora sta affrontando il periodo più difficile dalla sua nascita. Quest’anno il tecnico Massimo Brambilla non sta riuscendo a far esprimere al meglio i giovani bianconeri e la classifica parla chiaro: penultimo posto in classifica con soli 15 punti conquistati in 17 giornate.
La sconfitta in campionato dello scorso weekend è arrivata contro la Fermana ultima con la vittoria che manca da quasi un mese (25 novembre contro l’Arezzo). Ora la situazione è veramente drammatica, nonostante la classifica sia molto corta, la retrocessione spaventa e non poco.
In caso di retrocessione in Serie D, il progetto Juventus Next Gen rischierebbe la chiusura definitiva: la squadra giovanile non potrebbe iscriversi a nessun campionato dilettantistico, fatta eccezione per eventuali ripescaggi, sempre molto frequenti in Serie C.
Eppure, la retrocessione sul campo potrebbe significare comunque un’interruzione del progetto con la squadra che si scioglierebbe. A confermarlo è stato lo stesso direttore sportivo della società bianconera Giovanni Manna nelle scorse settimane. La Juve Next Gen o si rialzerà nelle prossime partite o rischia di scomparire: è tutto nelle mani di Brambilla e dei suoi ragazzi..
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