Altro cambio di panchina che arriva poco prima della fine del girone d’andata in questi ultimi giorni dell’anno solare
Capita spesso che una squadra di calcio che non sta ottenendo i risultati che vuole decida per l’esonero dell’allenatore. Si tratta di una pratica che accomuna molte società di calcio nell’era moderna perché queste ultime, magari in seguito ad investimenti importanti nel mercato, per dare una scossa ad un gruppo che non funziona scelgono di esonerare l’allenatore non potendo intervenire sulla rosa. È ciò che sta succedendo in queste ore in Inghilterra al Nottingham Forest, club che ha deciso di sollevare dall’incarico in modo ufficiale il suo tecnico Steve Cooper.
Già scelto il nuovo allenatore del Nottingham Forest: Nuno Espirito Santo torna in Premier League
Il club inglese in questa Premier League sta ottenendo risultati meno brillanti di quanto potesse aspettarsi perché dopo alcuni investimenti pesanti fatti la scorsa estate si ritrova solamente al 17^ posto in classifica, l’ultima squadra tra quelle “salve” dalla retrocessione. Al momento la zona rossa dista cinque punti per il Nottingham Forest, si tratta però di un distacco troppo piccolo per un club che ai nastri di partenza ambiva a fare ben altra stagione puntando alla parte sinistra della classifica.
Stando a quanto riportato da diverse fonti britanniche, i dirigenti dei Tricky Trees avrebbero già anche deciso il nome del sostituto di Cooper. Si tratta di Nuno Espirito Santo allenatore portoghese che è un volto noto del calcio inglese avendo già guidato in passato sia il Wolverhampton che il Tottenham. Se lo ricorderanno bene i tifosi del Torino perché nell’agosto del 2019 con i Wolves riuscì ad eliminare i granata allora allenati da Walter Mazzarri nei playoff di Europa League.
Dopo due anni torna quindi ad allenare in Premier League, risale infatti al 2021 la sua ultima apparizione in questa lega quando poi la dirigenza degli Spurs decise di esonerarlo in luogo del tecnico italiano ex Inter e Juventus, Antonio Conte.
Espirito Santo è reduce da un’esperienza nel campionato arabo alla guida dell’Al-Ittihad squadra con la quale si è laureato campione della Saudi Pro League la scorsa stagione. Le cose però in questa annata non hanno ripreso a funzionare a dovere e lo scorso 8 novembre è stato poi esonerato nonostante il titolo di pochi mesi prima.