Clamoroso episodio con il presidente del club che ritira la squadra dopo un presunto errore dell’arbitro. Tifosi rimasti senza parole
Nelle ultime settimane il calcio europeo ha dovuto assistere ad episodi senza precedenti, che hanno lasciato tutti stupiti. I casi più eclatanti sono quelli accaduti in Francia e Turchia: nel primo caso a molti tifosi transalpini sono state vietate le trasferte a causa dei ripetuti scontri con le altre tifoserie, nel secondo caso invece il campionato è stato addirittura sospeso dopo l’incresciosa vicenda con protagonista Faruk Koca, presidente dell’Ankaragucu, che ha colpito con un pugno l’arbitro Umut Meler.
Nonostante questo l’ultimo episodio arriva ancora dalla Turchia. Oggi è infatti ripresa la SuperLig dopo lo stop per lo scandalo sopracitato, ma non sono mancati i colpi di scena e per la seconda volta un presidente si è resto protagonista di un comportamento totalmente inaccettabile, che di certo non rende migliore l’immagine di un campionato che sembra davvero sempre più vicino allo sbando.
Stavolta a far notizia (non di certo in modo positivo) è stato Ecmel Faik Sarıalioğlu, presidente dell’Istanbulspor, che ha deciso di ritirare la propria squadra dal campo da gioco dopo una decisione dell’arbitro non ritenuta corretta. L’evento ha ovviamente fatto il giro del mondo e nessuno si poteva aspettare che solo dopo pochi giorni la decisione di interrompere il campionato ci sarebbe stato un altro comportamento di questo genere.
SuperLig ancora nel caos: presidente ritira la squadra dopo errore arbitrale
Il tutto è avvenuto durante la gara tra l’Istanbulspor e il Trabzonspor, quando al minuto 73 gli ospiti sono passati in vantaggio grazie ad un’azione nata da un presunto fallo. L’arbitro Ali Sansalan, dopo aver rivisto tutto al VAR, ha deciso comunque di assegnare la rete e ciò ha fatto inferocire il presidente dei padroni di casa che ha quindi deciso di scendere in campo e di comunicare alla sua squadra di abbandonare il terreno di gioco.
Il presidente del Trabzonspor, e alcuni suoi stessi giocatori, hanno cercato di far calmare Sarıalioğlu, ma non è servito nulla e nel giro di pochi giorni si è quindi assistito all’ennesima vicenda che conferma come il campionato turco sia ormai allo sbando, per colpa di personaggi che non capiscono la gravità di ciò che fanno e danneggiano sempre di più tutto il movimento. I social non sono di certo restati a guardare e hanno fin da subito protestato chiedendo un intervento immediato della Federazione.