La diagnosi è terrificante e ha dato la conferma di ciò che tutti si aspettavano: la rottura del legamento crociato porta a un lungo stop
La rottura del legamento crociato del ginocchio per un atleta è sempre drammatica da affrontare. E’ chiaro che l’impatto dell’assenza avrà una rilevanza diversa se si tratti di un calciatore oppure di un altro sport.
Nel caso degli sport invernali, in particolare dello sci alpino, l’infortunio in questa fase può far terminare anzitempo la stagione. E’ ciò che è successo a Inni Holm Wembstad, sciatrice alpina norvegese classe 2000. Le Nazionali di Italia e Austria a Sankt Moritz hanno perso atlete del calibro di Curtoni, Pichler, Ortlieb e Reisinger. Adesso è toccato anche alla Norvegia, con la Wembstad che era la terza punta della squadra di velocità dopo Mowinckel e Lie.
Una notizia drammatica per la sciatrice norvegese, che ha compiuto ventitré anni lo scorso 6 aprile. Le sue ambizioni di fare bene nella Coppa del Mondo e trovare i primi successi dovranno attendere la prossima stagione. Una bella gatta da pelare per la Wembstad, che ha fatto il suo esordio nella competizione a febbraio dello scorso anno.
Inni Holm Wembstad si rompe il crociato: l’annuncio della Federazione
La Federazione scandinava ha reso noto che Inni Holm Wembstad ha subito la rottura del crociato del ginocchio sinistro. I consueti esami strumentali, dopo il problema avvenuto giovedì scorso in occasione del secondo training di discesa, hanno evidenziato ciò che peggio non poteva essere. Un destino beffardo per la sciatrice norvegese, che già l’anno scorso subì una lesione parziale del crociato.
La stima dei tempi di recupero della rottura del legamento crociato si aggira intorno ai cinque mesi. Molto dipenderà da come reagirà il fisico della Wembstad alle terapie a cui sarà sottoposta. Certo è che un infortunio del genere rallenterà la crescita della sciatrice alpina, che non ha mai preso parte a Olimpiadi o Mondiali.
Intanto è stato reso noto che il prossimo 14 gennaio 2024 si disputerà la discesa libera maschile della Val Gardena, valida per la Coppa del Mondo 2023-24. Tutti si augurano che si possa tornare a gareggiare in tranquillità dopo le tante gare annullate per condizioni meteorologiche avverse, che hanno impedito agli uomini di confrontarsi nelle discese. L’Italia femminile, invece, ha numeri importanti per poter fare bene nelle prossime tappe di Coppa del Mondo, anche dopo l’infortunio subito da Karoline Pichler ed Elena Curtoni.