L’ad di Exor ha decisi di prendere parte ad in investimento legato, indirettamente, alla difesa degli Usa. Tutti i dettagli
John Elkann tiene in mano le redini della Juventus da oltre dieci anni. Il numero uno di Stellantis e Ferrari, ovviamente, non si occupa solo di calcio, ma mantiene un raggio d’azione nell’altissima finanza. Già nel 2013, Fortune aveva inserito Elkann al quarto posto tra i manager Under 40 più influenti al mondo. Proprio Exor, cassaforte di famiglia, a ottobre ha varato il quarto aumentale di capitale per finanziare la Vecchia Signora. In questo caso parliamo di 200 milioni, cifra che va ad aggiungersi dal 2019 agli altri 700 milioni, frutto di altre tre ricapitalizzazioni.
Il presidente del Gruppo Gedi, durante l’Investor Day, in merito al futuro della Juventus ha negato la volontà di uscire dalla Borsa, “Non commento le speculazioni“, quindi aveva ribadito la vicinanza al club. “Nessun fondo straniero ci ha approcciato, né lo abbiamo fatto noi. Non è una prospettiva che ci interessa o attuale. L’attuale vertice, ha risolto tutti i problemi che la società ha avuto in ambito sportivo. Ora ci possiamo concentrare sul futuro”, aveva aggiunto. Chiusa così la partita relativa alla Continassa, Elkann ha volto l’attenzione ad una startup americana.
Exor Ventures: l’investimento per sostenere Ursa Major
Come scrive calcioefinanza.com, riportando quale fonte MF-Milano Finanza, Exor Ventures, strumento di venture capital della Exor, ha partecipato al round di finanziamento da 138 milioni di dollari ad agio della Ursa Major. Trattasi di una società top nel settore, ritenuta il primo fornitore indipendente di razzi a propulsione, attore protagonista nel consolidamento della difesa militare degli Stati Uniti. A fare da advisor di questa fase di finanziamento, i fondi specializzati in space economy Explorer 1 ed Eclipse. Seguiti, oltre che da Exor Ventures, anche da Mack & Co, Xn, BlackRock e Rtx Ventures. In particolare, Ursa Major realizzerebbe missili per respingere strumenti omologhi da utilizzare in caso di attacco aereo.
A circa 48 ore dall’annuncio di questa scelta, in casa Exor si è tornato a parlare di calcio. Il 7 dicembre, al termine dell’assemblea dell’Eca (l’associazione che include i principali club calcistici europei, ndr), ha preso la parola Nasser Al Khelaifi. “Se smettono di lottare per quello che stanno cercando di ottenere, che penso sia un progetto stupido, sono sempre i benvenuti. Ho parlato con il proprietario (John Elkann, ndr) e, sai, mi ha chiamato e penso che vogliano tornare. Sono decisamente i benvenuti”, ha affermato il presidente del Psg, riferendosi ovviamente al progetto SuperLega.
Le parole del numero 1 dell’Eca però non sembrerebbero aver colto nel segno. Come scrive la Reuters, riportando una nota della Juventus, la società “al momento non sta valutando l’ipotesi di un rientro nell’Eca”. Su questa decisione, scrive gazzetta.it, potrebbe pesare la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che il 21 dicembre si esprimerà sull’istanza relativa al presunto monopolio di Uefa e Fifa sull’organizzazione e gestione delle manifestazioni calcistiche mondiali.
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