Juventus, occhio alla rissa: il retroscena gela i tifosi

Incredibile quanto avvenuto nei concitati minuti finali della gara tra Monza e Juventus all’U-Power Stadium: tifosi di sasso

Al termine di un’incredibile gara contro il Monza, che fino alla concessione dei 5′ di recupero la Juve stava portando a casa per 1-0 soffrendo il giusto, la formazione di Allegri è riuscita a strappare tre punti importantissimi, che l’hanno proiettata in vetta alla classifica.

E dire che quando Valentin Carboni aveva rimesso in parità le sorti del match con un tiro cross finito alle spalle di Wojciech Szczesny al 92′, in molti erano pronti a parlare di occasione sprecata. Del ‘solito’ atteggiamento troppo remissivo che stavolta avrebbe impedito la tanto cara vittoria di ‘cortomuso’ alla Vecchia Signora.

Allegri se l’è vista davvero brutta, insomma. Meno male, per gli interessi bianconeri, che Federico Gatti si è improvvisato bomber di razza, scaraventando alle spalle di Di Gregorio il gol vittoria a pochi secondi dalla fine del recupero. Sulla panchina della Juve, nel frattempo, era accaduto un po’ di tutto. Dallo sconforto per il gol dei padroni di casa all’esultanza sfrenata per il ritrovato vantaggio, Allegri ha dato spettacolo. Con dei picchi di tensione che lo stesso bordocampista di DAZN non ha mancato di sottolineare in presa diretta.

Allegri ‘se la prende’ con Landucci: “Ti sfondo”

Già protagonista, come fu per esempio a San Siro contro il Milan quando si era trattato di far scorrere il tempo facendo girare la palla coi rossoneri in 10, di urla disumane all’indirizzo dei suoi giocatori nei minuti finali, Allegri è sbottato due volte nel giro di 120 secondi. Prima al pareggio dei brianzoli, poi al gol dell’ex Frosinone.

È stato soprattutto al momento del gol vittoria che il livornese, per sfogare la tensione, se l’è presa col suo vice Landucci. L’ex portiere della Fiorentina, prodottosi in una logica esultanza per l’insperata marcatura, è stato stroncato nella sua manifestazione di gioia dalla reazione dell’allenatore bianconero. Evidentemente ancora troppo nervoso per potersi lasciare andare ad una semplice gioia da condividere col suo staff.

“Ti dò un cazzotto e ti sfondo“, ha detto Allegri, mimando anche il gesto del pugno in direzione del fidato collaboratore, che si era evidentemente liberato dall’ansia prima del nervosissimo tecnico. Tutto è ovviamente rientrato nel giro di pochi secondi, con lo stesso Landucci che, conoscendo bene il carattere sanguigno del suo ‘mentore’, ha capito benissimo che non si stesse trattando di una vera e propria minaccia di aggressione quanto di un modo di liberarsi da una tensione insopportabile.