Le parole dell’allenatore della Roma José Mourinho dopo il pareggio in Europa League contro il Servette hanno fatto molto discutere, soprattutto perché il tecnico portoghese ha attaccato alcuni suoi giocatori: ecco chi è finito nel mirino dello Special One
“Ci sono giocatori che hanno perso un’altra occasione. La cosa drammatica è l’atteggiamento superficiale di certi giocatori che si ripete, e sono sempre gli stessi. Se qualcuno mi chiede di giocare di più gli dico che scenderà in campo solo quando gli altri saranno morti”. Parole durissime quelle di José Mourinho dopo la partita che la sua Roma ha pareggiato per 1-1 a Ginevra contro il Servette, valida per la quinta giornata della fase a gironi di Europa League. Partita che, sulla carta, i giallorossi avrebbero dovuto vincere senza troppi patemi e che, nel primo tempo, sembravano aver fatto, pur avendo chiuso con un solo gol di vantaggio in virtù della rete segnata al 21′ da Romelu Lukaku.
Nel secondo tempo, però, un calo di attenzione ha portato al pareggio degli svizzeri, che è durato fino al triplice fischio dell’arbitro. Una situazione che, naturalmente al tecnico non va affatto bene, visto che la Roma, in virtù di un secondo posto nel girone che sembra ormai certo, dovrà affrontare i playoff contro una delle terze classificate nei gironi di Champions League. A fine gara, lo Special One si è sfogato davanti alle telecamere e ai microfoni di Sky Sport, attaccando direttamente l’atteggiamento di alcuni dei suoi giocatori pur senza fare nomi. Ma a chi si riferiva?
L’attacco dell’allenatore è stato diretto e pesante, con le critiche all’atteggiamento e alla mancanza di impegno da parte di alcuni giocatori che possono far scatenare la discussione su chi fossero i destinatari di queste pesanti accuse. Il nome su cui tutti sembrano concordare è quello di Houssem Aouar.
Il centrocampista franco-algerino, che ha saltato l’ultima giornata di campionato contro l’Udinese, è stato schierato da titolare in Svizzera, salvo poi essere richiamato in panchina per primo dopo 55 minuti nei quali è sembrato non sapere cosa fare o che zona del campo ricoprire. Non è la prima volta che il tecnico capitolino attacca l’ex Lione, probabilmente nel tentativo di stimolarlo, ma questa tecnica sembra non sortire alcun effetto.
Altri nomi sarebbero quelli di Stephan El Shaarawy e Zeki Çelik. Il Faraone è sempre stato una pedina importante per la Roma, anche con il portoghese, che spesso si affida a lui come arma dalla panchina, ma non sembra avere lo stesso smalto quando parte da titolare. Il turco, invece, non ha mai convinto fino in fondo e questa sembra essere solo l’ultima occasione sprecata.
Quel che è certo è che Mourinho non ha apprezzato l’atteggiamento di alcuni calciatori e che, nelle prossime partite, forse sapremo a chi si rivolgeva nello specifico, dato che è possibile che non li vedremo più in campo per un bel po’.
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