Novità sui Mondiali per l’Italia: le dichiarazioni shock da parte di Gravina sorprendono i tifosi. Ecco cosa ha detto
Nel corso di un’intervista rilasciata in un programma televisivo, il presidente Gravina ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Nazionale e sui prossimi Mondiali. Durante l’intervista, il numero uno della Figc ha parlato anche del rapporto con Mancini, ormai ex allenatore della Nazionale. Ecco le dichiarazioni!
Gabriele Gravina ha rilasciato diverse dichiarazioni a ‘Soul’, programma del canale televisivo Tv2000 condotto da Monica Mondo. Il numero uno della Figc si è soffermato, tra i vari temi, su una proposta particolare riguardo i Mondiali, rifiutata prontamente. Ecco cos’è successo e le dichiarazioni fatte da Gravina sul calcio italiano.
L’intervista fatta a Gravina da Monica Mondo, conduttrice di ‘Soul’, ha trattato vari temi del calcio nostrano. Tra passato e futuro, Gravina ha ripercorso alcune tappe degli ultimi anni di Nazionale, parlando anche di una proposta clamorosa, ovvero quella di poter organizzare un Mondiale (nel 2030) in collaborazione con Egitto e Arabia Saudita. Queste le dichiarazioni del numero uno in Figc: “Abbiamo rifiutato la proposta in maniera convinta, pur coscienti della grande possibilità di successo di quell’abbinamento tra Egitto, Arabia Saudita e Italia. Lo abbiamo fatto per problemi internazionali, legati al caso Regeni, e per la non condivisione di alcuni valori. Non si può far finta di nulla sempre“.
Parole forti da parte del presidente federale, che hanno sorpreso in positivo i tifosi. Si parla ancora oggi del caso Regeni che per anni ha coinvolto la stampa italiana ed egiziana. Il rapimento e il conseguente omicidio di Giulio Regeni, commesso in Egitto nel 2016, è ancora una ferita aperta che pesa molto sull’etica e sulle responsabilità di una carica come quella del presidente Figc, che ha deciso di rimandare la proposta al mittente.
L’altro tema importante dell’intervista è stato quello dell’addio alla panchina azzurra di Mancini con la notizia del passaggio all’Arabia Saudita, dove adesso l’allenatore sta trovando i primi risultati. Queste le parole del presidente: “La scelta di Mancini è stata una delusione. Non sul piano sportivo, ma sul lato umano. Mi sono sentito tradito, ho sempre considerato Roberto come un amico. Aldilà degli interessi della sua scelta, per me è stata una ferita che faccio fatica a rimuovere“.
Due parole sono state spese anche per il recente caso scommesse, che ha coinvolto giocatori come Fagioli, Tonali e (più di recente) Florenzi. Gravina ha sottolineato l’importanza di intendere quella della ludopatia come una piaga sociale, che in questo caso ha coinvolto anche il mondo del calcio. Fondamentale per il presidente è il dialogo e la formazione, agendo quando necessario.
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