Luciano Spalletti non ha convocato Ciro Immobile per le prossime partite dell’Italia. In conferenza stampa ha spiegato i motivi di questa sua scelta.
Non mancano le polemiche attorno alla nazionale. Il commissario tecnico mette il punto.
Ecco le sue parole: “Io non sconvoco nessuno, convoco altri. Per quanto riguarda, visto che è stato fatto il nome di Immobile, lo ritengo molto importante che seguo con totale attenzione sempre, come si seguono tutti. Dobbiamo per forza tenere conto di molte cose facendo le convocazioni. In questo momento qui mi sembrava che gli altri tre che ho convocato fossero più in condizione, anche se nell’ultima partita di coppa ha fatto molto bene, ha segnato e gli ho fatto i complimenti quando l’ho chiamato e gli ho parlato”.
E ha aggiunto: “Allargando ai criteri? Vogliamo vincere le partite che andiamo a giocare e prendere i migliori, tenendo di conto di molte cose, di quasi tutte le cose. Sicuramente ci sarà qualcosa che dimentichiamo, dimentico, però siccome ho tempo a disposizione ci lavoro nella sua totalità a quella che deve essere una scelta fatta”.
Luciano Spalletti su difesa e Jorginho
Sulla difesa Luciano Spalletti ha spiegato: “Difensori? Tutto è dipeso dal momento che si sta attraversando con i club, poi molte sono riconferme”.
Si parla anche del centrocampo: “Jorginho nella prima convocazione non aveva mai fatto parte della squadra, aveva fatto una presenza, nella seconda invece su sei/sette partite era titolare in due e poi ha messo a posto delle cose con infortuni e altro. Però aveva sempre fatto vedere e sentire il desiderio di far parte di questo gruppo, una cosa fondamentale. C’avevo parlato per telefono e mi aveva espresso quello che era il suo affetto per vestire questi colori e questa maglia, giocando con regolarità. Mi sembra che stia meglio avendolo visto giocare, è ritornato l’uomo squadra, il regista che indica dove andare ed è stato fatto capitano dell’Arsenal. Ci sono dei segnali molto positivi che hanno portato alla convocazione”.